Preoccupa la comparsa anche in Sardegna del Sierotipo 4 di lingua blu con diversi capi trovati positivi in alcune zone. Si tratta di una prima volta nell'Isola per questo sierotipo già comparso in molte regioni italiane lo scorso anno, così la Sardegna ha deciso di vaccinare tutti gli ovini presenti negli allevamenti in un raggio di 20 km attorno ai siti in cui è presente questo nuovo ceppo. Una strategia che potrebbe essere rivista a causa della scarsa disponibilità del vaccino sul mercato. E' quanto emerso dalla riunione dell'Unità di crisi di Sassari per la lingua blu per fare il punto sulla strategia vaccinale 2017 adottata dalla Regione il 9 marzo.
"Per quanto ci riguarda – dice il responsabile dell'Unità di crisi locale, Franco Sgarangella – i territori inseriti, da Regione e Osservatorio epidemiologico, in quelli a maggior rischio e da sottoporre subito a profilassi, sono il Goceano a Sud e la fascia verso nord tra Pattada, Ozieri, Tula, Chiaramonti, Ploaghe ed Erula, confinante con le zone dove sono state riscontrate le positività. Il vaccino per il Sierotipo 4 è già disponibile da qualche giorno – osserva – si tratta sempre di un vaccino inattivato, spento, sicuro ed efficace, che per gli ovini richiede solo una dose per la copertura immunitaria degli animali, e che è già stato usato lo scorso anno in diverse regioni. I nostri veterinari hanno iniziato la profilassi per cui invitiamo gli allevatori di quelle zone a maggior rischio a prenotarsi quanto prima presso gli uffici Assl, e comunque a mettere in atto anche le misure di profilassi diretta per la riduzione dell'insetto vettore, di igiene zootecnica e protezione degli animali, conosciute da tutti, e che dovrebbero vedere impegnate anche tutte le istituzioni che a vario titolo gestiscono aree che favoriscono la proliferazione dell'insetto".
Dopo l'ultima epidemia del 2013 provocata dal virus della blue tongue del Sierotipo 1, con oltre 1.300 focolai e 25mila capi deceduti nella provincia di Sassari, 5.000 focolai e circa 100mila capi morti in Sardegna, la scelta della Regione di adottare dal 2014 la profilassi vaccinale obbligatoria si è rivelata vincente ed efficace. Nella ex Asl Sassari sono state raggiunte percentuali di adesione alla vaccinazione superiori all'80% con punte, lo scorso anno, dell'85% con oltre 800mila interventi vaccinali effettuati dai veterinari della Sanità animale.