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La Giunta regionale, su proposta dell'assessora della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano, di concerto con l'assessore degli Affari generali, Personale e Riforme, Filippo Spanu, ha approvato il disegno di legge sulle 'Nuove norme sull'ordinamento e sul funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale'. Un disegno che interessa 1.349 dipendenti che oltre alla tutela ambientale, con riferimento alle funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, sono impegnati nella lotta contro gli incendi e nella partecipazione al sistema regionale di protezione civile.

I 37 articoli disciplinano in modo organico le attribuzioni e le funzioni del Corpo forestale, con lo scopo di rafforzarne la struttura organizzativa e promuovere la specializzazione delle sue funzioni. Le nuove disposizioni, oltre che le stesse attività di repressione degli illeciti, prevedono maggiori azioni di prevenzione, di sensibilizzazione e di supporto agli operatori del settore. Inoltre ridefiniscono le attribuzioni e le funzioni del Corpo in raccordo con le funzioni di competenza di altri uffici ed enti. Un ruolo primario, in particolare, è attribuito alla Scuola forestale e alla sua collaborazione con università, istituti di ricerca, enti pubblici nazionali e stranieri. Il Comando generale opererà con strutture organizzative centrali e territoriali. I Servizi territoriali diventeranno 'Comandi territoriali' che potranno essere articolati in unità organizzative di primo e secondo livello (stazioni forestali e basi navali). "Un passo importante nella difesa del paesaggio, del patrimonio forestale e degli ecosistemi della Sardegna – commenta il presidente Francesco Pigliaru – vogliamo che il Corpo forestale sia più tecnologico e moderno, in sintonia con le esigenze dei cittadini, dei territori e con gli altri enti. E apriamo all'ingresso dei giovani favorendo il ricambio generazionale, valorizzando la formazione continua e l'alta specializzazione".

"La nuova legge conferma e rafforza il ruolo del Corpo forestale e, come previsto dalla normativa nazionale, riconosce la specificità della Regione a tutela della nostra autonomia in raccordo con le altre istituzioni a tutti i livelli – precisa l'assessora Spano -. Le nuove disposizioni normative sono in linea con l'alto valore tecnico richiesto oggi al Corpo e con i cambiamenti anche normativi degli ultimi anni, compresa la legge forestale regionale e la legge nazionale sugli ecoreati". "Nel Ddl – osserva l'assessore Spanu – viene riconosciuta e rafforzata la specificità del Corpo Forestale all'interno dell'amministrazione regionale, e viene creata un'area separata di contrattazione per il personale non dirigente in considerazione della peculiarità dei compiti e delle funzioni esercitate".