Nella giornata del 24 marzo, una delegazione dei lavoratori del comparto Alluminio è stata ricevuta, a Carbonia, in una riunione congiunta dal movimento CasaPound Italia e SAN Sindacato Autonomo Nazionale.
"I lavoratori del comparto Alluminio chiedono che il verbale di accordo siglato nel 2014 tra i sindacati, Regione e Ministero venga assolutamente – Afferma CasaPound Sardegna in una nota – rivisto se non addiritura stralciato, in quanto tiene fuori dalle politiche di reinserimento 80 lavoratori italiani e le rispettive famiglie".
"Tutto ciò è inaccettabile – prosegue CasaPound – è vergognoso come Regione e governi trovino risorse per miliardi di euro destinati a foragiare le cooperative e onlus che in Sardegna lucrano sull'immigrazione, ma risultino totalmente incapaci nel restituire la dignità e il lavoro a 80 nostri connazionali".
"Abbiamo deciso di intraprendere, congiuntamente con il S.A.N. ,ogni forma di lotta possibile al fianco dei lavoratori – conclude CasaPound – fino alla risoluzione di questa importante vertenza che, in una delle province più povere di Italia, rappresenta un tassello fondamentale nella sopravvivenza economica del territorio".