"Basta con le negligenze e omissioni su questioni gravi per la salute e l'ambiente. A partire dal pericolo radioattivo. I rifiuti radioattivi usciti dagli impianti della Saras con alte concentrazioni radioattive sono stati intercettati a Settimo San Pietro. Per tre volte sono stati scansionati confermando la presenza di radionuclidi. Il tutto è stato tenuto in totale silenzio per giorni, ora interviene la prefettura che comunque non ha pubblico comunicato niente sull'accaduto”. Lo afferma il deputato di Unidos Mauro Pili che annuncia una interrogazione urgente al Governo.
“Ho già trasmesso un'interrogazione urgente su quanto sta accadendo nello stabilimento di Sarroch dove sono sempre più frequenti falle nei sistemi di controllo ambientale, oltre la gravissima compromissione ambientale dell'area. Non aver reso noto che all'interno degli impianti erano presenti questo tipo di componenti – dice Pili -, seppure l'area e quegli impianti appartenessero alla società Versalis, del gruppo Eni, é un fatto di gravità inaudita. Si continua a registrare un approccio superficiale e omissivo su un tema così delicato come quello radioattivo”.
“Si tratta ora di capire quanti lavoratori sono stati a contatto con quegli impianti e il livello di esposizione raggiunta. Tutto questo conferma che si sta sottovalutante e comprendo un allarme ambientale sempre più grave in ogni realtà industriale della Sardegna. Il lavoro e la salute non possono essere barattati in cambio della vita", conclude Pili.