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La Giornata Mondiale dell'Acqua che si celebra domani "purtroppo sempre più spesso" è un'occasione che "viene piegata agli interessi delle grandi lobby economico-finanziarie" per la "definitiva mercificazione del bene acqua". Lo afferma il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua che punta a "una reale tutela di questo bene e ad una sua gestione pubblica e partecipativa". A distanza di quasi sei anni dai referendum del 2011, ricorda il Forum, "l'esito è stato prima disconosciuto, poi disatteso e infine è stata messa in campo, da parte di tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del paese, compreso l'attuale, una strategia per rilanciare i processi di privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali, oltre a reinserire, tramite il nuovo metodo tariffario elaborato dell'Aeegsi (Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico), la voce che garantisce il profitto ai gestori". Il movimento rileva che "i diversi provvedimenti approvati negli ultimi anni" producono "un meccanismo per cui, attraverso processi di aggregazione e fusione, i quattro colossi multiutility attuali – A2A, Iren, Hera e Acea – già collocati in Borsa, potranno inglobare tutte le società di gestione dei servizi idrici, ambientali ed energetici, divenendo i 'campioni' nazionali in grado di competere sul mercato globale. La loro vocazione non è produrre servizi pubblici, ma distribuire dividendi ai soci. Senza contare i tentativi in atto di privatizzare l'Acquedotto Pugliese, il più grande d'Europa". Alla Camera ad aprile scorso, ricorda il Forum, "il Pd e la maggioranza hanno stravolto la legge sulla gestione pubblica del servizio idrico, svuotandone l'impianto generale e travisandone i principi essenziali". Per ammodernare il servizio idrico, "occorre un nuovo sistema di finanziamento basato su leva tariffaria, finanza pubblica e fiscalità generale" ovvero "deve tornare ad essere una delle priorità nel bilancio statale" quindi con una "nuova gestione pubblica del servizio che preveda anche la partecipazione delle comunità locali".