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Nuovo colpo di scena nel Tribunale di Brescia dove il presidente del movimento indipendentista Meris e della autoproclamata Repubblica indipendente di Malu Entu, Doddore Meloni, è indagato di associazione sovversiva assieme a un nutrito gruppo di indipendentisti veneti e lombardi che, secondo l'accusa, avevano in programma una nuova occupazione militare di piazza San Marco a Venezia con l'impiego di un trattore blindato 'fai da te'.

Dopo le richieste di rinvio a giudizio formulate lo scorso 3 marzo dall'accusa, che aveva invece sollecitato il proscioglimento per Doddore Meloni (che invece a sorpresa aveva sollecitato il proprio rinvio a giudizio), oggi è stato il giorno delle arringhe della difesa.

"Il coro unanime di richieste di proscioglimento dalle accuse di associazione sovversiva contestate deve aver fatto breccia nella mente del giudice dell'Udienza preliminare", hanno raccontato al termine dell'udienza Doddore Meloni ed il suo avvocato spiegando che invece di ritirarsi in camera di consiglio per decidere chi rinviare a giudizio e chi prosciogliere, il giudice ha rivolto una sorta di appello al pm invitandolo in sostanza a rileggersi le carte, valutare le argomentazioni proposte oggi dalla difesa e considerare la possibilità di allargare la richiesta di proscioglimento a una parte degli imputati per i quali aveva chiesto invece il rinvio a giudizio. La prossima udienza il 15 maggio.