“Si tratta di una riforma scellerata, scritta male e approvata solo per placare gli impulsi propagandistici della Lega. La prova di questo è nelle bandiere agitate nel parlamento durante l’approvazione, quelle della Padania”. Questo il commento del capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, rispetto all’approvazione sul ddl Calderoli sull’autonomia differenziata.

“Nella migliore delle ipotesi – dice l’esponente progressista – l’imperizia e il modo in cui è stata progettata questa legge, la renderà inefficace, perché nella definizione dei Lep ci si renderà conto di come sia impossibile aumentare le prestazioni del nord Italia, ovviamente sottraendo risorse a quelle gestite da tutte le regioni, comprese quelle del sud. Se la Lombardia decidesse di trattenere alcune entrate per delle prestazioni, sarebbero tutte le altre regioni a fare da scudo affinché non avvenga”.

“Tra l’altro – aggiunge Agus – analizzando i Lep, non si potrà far altro che mettere alla luce una situazione palese: oggi abbiamo livelli molto diversi da regione a regione. Ad esempio per la sanità, il Gimbe ci dice che quando il Veneto e l’Emilia Romagna superano il 90% per quanto riguarda le prestazioni da erogare ai cittadini, la Sardegna è ferma al 50%. Sarà difficilissimo – conclude – individuare dei Lep tali da permettere alle regioni più ricche di avere un’ulteriore aggiunta di risorse e quindi prestazioni”.

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