Contrastare gli attacchi hacker, i cyber crimini, il cyber terrorismo e il furto di dati sensibili per assicurare un’elevata sicurezza al territorio e al suo sistema economico, oggi più che mai dipendente dai sistemi informatizzati. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato questa mattina tra la Polizia Postale di Cagliari e la raffineria Saras di Sarroch.
“L’accordo – ha spiegato il questore Pierluigi D’angelo – ha lo scopo di sviluppare collaborazioni, condividere procedure e informazioni utili così da aumentare la capacità di prevenzione e contrasto dei reati e dei crimini informatici”. Un’attività che la Polizia svolge già da tempo, tramite il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche di Roma. “Oggi è stato compiuto un passo in avanti – ha sottolineato D’Angelo – il protocollo con la Saras è il primo a livello regionale ma presto ne seguiranno altri due con altrettante strutture sensibili”.
Da questo momento gli esperti in cyber security della raffineria dei Moratti lavoreranno in stretta sinergia con gli agenti della Polizia postale per verificare e prevenire eventuali intrusioni, pianificando anche le azioni e gli accorgimenti di sicurezza informatica da predisporre. “Finora non abbiamo mai subito attacchi – ha detto l’ingegner Vincenzo Greco, responsabile Industrial Operation di Saras – da noi esiste già un team specifico sempre al lavoro ma ora, grazie allo scambio di informazioni con la Polpost, possiamo parlare di un valore aggiunto per la nostra azienda. I nostri processi produttivi – ha chiarito – andranno sempre più a lavorare sul digitale e di pari passo devono crescere i sistemi di difesa sul campo. Questa sinergia con la Polizia postale sarà utile per mitigare i rischi”. Il protocollo è stato sottoscritto dall’ingegnere Greco, dal Questore e dalla dirigente del Compartimento della polizia postale della Sardegna Anna Maria Mazziotto.