Consultazione via internet della Regione sul disegno di legge sull’Urbanistica. Il test, rivolto ai sindaci sardi, riguarda le parti più controverse della bozza della norma che punta a regolamentare gli interventi edilizi in Sardegna. Obiettivo degli inquilini di viale Trento è quello di capire l’orientamento delle singole amministrazioni. La scelta della rete è legata alla necessità di una consultazione operativa in tempi veloci. E non ha valore vincolante: serve alla Regione per comprendere su quali punti tutti sono più o meno d’accordo.
E quali sono invece le criticità. La consultazione è partita lo scorso 27 dicembre. Le risposte stanno già arrivando sul tavolo dell’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu: i sindaci hanno tempo sino alla fine di gennaio. Ma l’iniziativa non è piaciuta a tutti. In trincea la Consulta Ambiente e Territorio della Sardegna. “La scelta del test via internet – denuncia l’associazione – conferma il profondo distacco tra il governo della Regione e la società sarda in materia di tutela ambientale e del paesaggio”.
La Consulta contesta anche i metodi. “Ai sindaci – puntualizza – non si è dato neppure il tempo di consultarsi con gli organi delle amministrazioni che guidano e con le popolazioni che rappresentano. Non gli si dice come verranno trattati i dati e perché sia richiesta una valutazione su soli cinque articoli sui 134 del ddl”. La speranza? “Non ci resta che confidare nella saggezza dei governi locali ai quali non ci permettiamo di dare consigli – dice la Consulta – I sindaci sapranno dare le risposte più adeguate”.