Apprendiamo con grandissima preoccupazione che nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 alle ore 2 del mattino, ha attraccato nel porto canale di Cagliari, in un orario insolito rispetto alla norma, la nave Stena del Gruppo Grendi, battente bandiera danese. Dalla nave sono scesi due camion di cui si conoscono tutti i dettagli com’è riferito nel comunicato del deputato di Unidos Mauro Pili.
I due camion erano diretti al Poligono militare del Salto di Quirra. Con un dispaccio proveniente da Roma è stato allertato, per tutto il percorso, il reparto NBCR dei Vigili del Fuoco. Questo reparto composto da tecnici altamente specializzati ed addestrati, si mobilitano solo in situazioni ad alto rischio di contaminazioni radioattive.
Ci chiediamo con preoccupazione che cosa questi camion trasportassero e che fine ha fatto il loro carico nel poligono di Quirra. E’ diritto dei sardi sapere, visto l’allerta del nucleo NBCR dei Vigili del Fuoco, se la Prefetta di Cagliari fosse a conoscenza dello sbarco dei camion, del loro contenuto, del tragitto, dell’obiettivo dell’operazione e che cosa ha fatto per far sì che il trasporto avvenisse in sicurezza senza possibilità di incidenti e di eventuali pericoli per i territori attraversati.
Chiediamo se i sindaci dei comuni interessati, responsabili penalmente della salute ambientale e delle proprie cittadinanze, se siano stati informati ed allertati in modo da garantire la sicurezza e la salute delle proprie comunità. Chiediamo se sono stati predisposti nei territori attraversati dei piani di evacuazione delle popolazioni esposte a questo possibile tipo di inquinamento.
Il dato grave è che ancora una volta le comunità sarde esposte ad alti rischi siano state tenute all’oscuro e che sindaci, consiglieri comunali, provinciali e regionali, nonché lo stesso Presidente della Regione Autonoma, non siano stati informati di questa pericolosa operazione.
Chiediamo a tutti i rappresentanti dei partiti presenti nel Consiglio Regionale e nel Parlamento italiano, di assumersi urgentemente l’impegno di chiedere conti a Gentiloni ed ai suoi ministri al fine di informare noi sardi del loro operato su questi fatti.
Ancora una volta Roma gioca con la salute, la vita e la sicurezza dei sardi. E’ tempo di imporre ai ministri e presidenti continentali, spesso presenti in Sardegna, come nel caso del ministro dell’Interno Minniti che proprio venerdì 17 si trovava nella Prefettura cagliaritana, di farci sapere che regalo di volta in volta ci inviano visto che ignorano che la Sardegna è una Terra abitata e vissuta dal suo popolo.
Claudia Zuncheddu – Sardigna Libera